Progetto a cura di Psifia, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia – vincitore dell’ Avviso pubblico “Educare Insieme” per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone di minore età.
‘Mind the gap’ (Attenzione al vuoto) è il famoso annuncio che ricorda lo spazio tra treno e banchina nelle stazioni della metropolitana di Londra, evocativo del vuoto esistenziale che attraversano molti minori, amplificato dalla pandemia.
‘Mind the gap’ è l’annuncio che Psifia vuole fare alle istituzioni, agli operatori, ai genitori perché si cominci ad osservare, ora quanto mai, quel divario adolescenziale che tanto inquieta anche noi adulti richiamandoci alle responsabilità del nostro ruolo.
Con questo progetto si intende costruire un dispositivo ponte che aiuti questi ragazzi ad attraversare il traumatico gap e potenziare la comunità educante per aumentarne il protagonismo e la coesione con il tessuto sociale cittadino.
Il progetto è rivolto a ragazzi tra gli 11 ed i 17 anni (italiani e stranieri) che abitano le zone periferiche della città di Lecce e provincia, autori di reato, o a rischio di devianza e/o vittime di violenza. L’intervento ponendosi nella zona di confine tra ‘dentro e fuori’, tra individuo e ambiente individua luoghi/spazi per offrire ai minori coinvolti una serie di attività laboratoriali, artistiche, teatrali, di formazione e far loro sperimentare l’esperienza di stare in un posto ‘per pensare e sentirsi pensati’. La best practice dell’azione progettuale consiste in un approccio multidisciplinare che interseca lo sguardo psicologico all’uso dell’arte e dei canali performativi come vie per l’elaborazione del conflitto/peso emotivo e del vissuto di fragilità.
‘Mind the gap’ è l’annuncio che Psifia vuole fare alle istituzioni, agli operatori, ai genitori perché si cominci ad osservare, ora quanto mai, quel divario adolescenziale che tanto inquieta anche noi adulti richiamandoci alle responsabilità del nostro ruolo.
Con questo progetto si intende costruire un dispositivo ponte che aiuti questi ragazzi ad attraversare il traumatico gap e potenziare la comunità educante per aumentarne il protagonismo e la coesione con il tessuto sociale cittadino.
Il progetto è rivolto a ragazzi tra gli 11 ed i 17 anni (italiani e stranieri) che abitano le zone periferiche della città di Lecce e provincia, autori di reato, o a rischio di devianza e/o vittime di violenza. L’intervento ponendosi nella zona di confine tra ‘dentro e fuori’, tra individuo e ambiente individua luoghi/spazi per offrire ai minori coinvolti una serie di attività laboratoriali, artistiche, teatrali, di formazione e far loro sperimentare l’esperienza di stare in un posto ‘per pensare e sentirsi pensati’. La best practice dell’azione progettuale consiste in un approccio multidisciplinare che interseca lo sguardo psicologico all’uso dell’arte e dei canali performativi come vie per l’elaborazione del conflitto/peso emotivo e del vissuto di fragilità.
Conferenza stampa lancio progetto
Si è tenuta a Bari presso il Consiglio Regionale della Puglia il 01/03/2023 la conferenza stampa che ha presentato il contenuto e gli obiettivi dell’Avviso pubblico “(p)Atti educativi di comunità”, del quale fa parte il Progetto Attraversando Eufemia.
Le attività del progetto
Seminario Attraversando Eufemia. Il piacere dell’incontro
Seminario di apertura al pubblico del progetto
Tavolo di lavoro permanente sul tema dell’Isolamento sociale in adolescenza
Prosegue il lavoro di riflessione attivato attorno al tavolo specchiante del Pistoletto nella cornice del Festival delle Catastrofi e di altri passaggi generativi tenutosi a Maggio 2022 a Lecce.